Scotland 2022

collage finale
Dopo due anni di pandemia abbiamo potuto organizzare di nuovo un viaggio all’estero. In Scozia ci saremmo dovuti andare nel 2020, ma a causa della pandemia abbiamo dovuto rimandare, quindi non vedevamo l’ora di andare! Purtroppo, a causa di problemi familiari, abbiamo dovuto rivedere, durante il viaggio, l’itinerario che avevamo disegnato, rimandando alcune tappe ad un viaggio successivo. Siamo stati poi fortunati per il tempo, perché nella prima settimana abbiamo anche sofferto il caldo. Incredibile, abbiamo raggiunto ad Edimburgo 27 gradi, ma questo significa che veramente esiste il riscaldamento globale!

La Scozia ci ha letteralmente stregato, non solo per la bellezza dei luoghi, dei castelli e della cultura e la storia che respira in ogni angolo del territorio, ma anche perché ci ha fatto rituffare in anni della nostra giovinezza quando avevamo visitato UK da ragazzi nei lontani anni 80-90, per imparare la lingua inglese. La cordialità è l’ospitalità degli Scozzesi ci ha lasciato di stucco, facendoci rimuovere quei pregiudizi che avevamo covato da ragazzini! Come diceva Saramago:”Bisogna vedere quel che non si è visto, vedere di nuovo quel che si è già visto, vedere in primavera quel che si è visto in estate, vedere di giorno quel che si è visto di notte, con il sole dove la prima volta pioveva, vedere le messi verdi, il frutto maturo, la pietra che ha cambiato posto, l’ombra che non c’era. Bisogna ritornare sui passi già dati, per ripeterli, e per tracciarvi a fianco nuovi cammini. Bisogna ricominciare il viaggio” Per questo mia cara Scozia ci rivedremo presto, magari aggiungendo anche Londra vista nel lontano 1993!

 

Mappa dell’itinerario

Fonti: https://nelcuoredellascozia.com/

Heidelberg

Heidelberg2Per arrivare all’imbarco dei traghetti per Dover, a Calais, all’andata siamo passati per la Germania e a ritorno per la Francia. Quest’ultima scelta è stata infelice per i costi dei pedaggi autostradali che invece in Germania non esistono. Comunque la Francia ha sempre il suo fascino! Come prima tappa ci siamo fermati a Vipiteno, partendo da Roma, presso l’Autocamp Sadobre ( Zona Artigianale Reifenstein 9 – 39049 Campo di Trens Alto Adige). L ’autoporto si trova presso l’uscita autostradale di Vipiteno, a circa 15 km a sud del passo del Brennero sulla A22. La posizione ideale e le infrastrutture adeguate lo rendono un punto di ristoro e pernottamento particolarmente amato dai viaggiatori che attraversano le Alpi. In Germania ci siamo fermati ad Heidelberg (che non avevamo potuto vedere nei precedenti viaggi fatti in Germania: Germania-Praga-Alsazia e Germania-Olanda-Belgio) che un importante centro industriale, per le numerose industrie del tabacco, meccaniche, cartarie ed elettrotecniche; ma soprattutto universitario poiché ospita la più antica università della Germania, fondata nel 1386 da Roberto I, oltre ad altri importanti e prestigiosi centri culturali e scientifici a livello mondiale. Il centro è veramente grazioso con la sua atmosfera studentesca, un bellissimo paesaggio fluviale e un suggestivo castello collinare abbandonato.

 

Castello di Alnwick

Alnwick CastleDopo la tappa della Germania, abbiamo dormito al porto di Calais, perché avevamo i biglietti del traghetto (prenotati on line con DFDS) l’indomani mattina presto. Appena sbarcati a Dover, l’impatto con la guida a sinistra è stata alquanto scioccante, soprattutto nelle rotatorie e nelle autostrade dove le uscite invece di essere a destra sono a sinistra, ma dopo circa qualche giorno ci siamo abituati, ma bisogna essere in due per controllare la strada.

Come prima tappa in Inghilterra siamo andati a castello di Alnwick che noi conosciamo con il nome di Hogwarts: in questo castello medievale ha sede, infatti, la Scuola di magia e stregoneria di Hogwarts, l’istituto scolastico immaginario, nato dalla fantasia dell’autrice britannica J. K. Rowling, e quindi l’ambientazione principale della serie di romanzi e dei film a loro ispirati dedicati al celebre maghetto Harry Potter. (https://www.alnwickcastle.com/). E’ un castello che si presenta come il secondo più grande castello abitato dell’Inghilterra, è stato costruito nel 1096 da Yves de Vescy, barone di Alnwick. Yves de Vescy, barone di Alnwick, eresse la prima parte del castello nel 1096. Esso venne costruito per difendere i confini inglesi a nord, prevenendo le invasioni degli scozzesi. Al suo interno organizzano eventi a tema di Harry Potter per i bambini ma anche gli adulti si possono divertire a fare le prove di volo con la scopa!

Dove sostare: Alnwick Rugby Football Club Ltdt – Greensfield NE66 1 BE Alnwick. Abbiamo sostato ai bordi di un immenso prato verde (il campo di rugby) con attacco elettrico al costo di 20 sterline. Docce pulite e calde

 

Jedburg

Jedburgh

L’abbazia di Jedburgh, che si pronuncia “Gedbra”, è sicuramente la più fotografata e la più fotogenica, con la bella navata circondata da alte arcate che creano una bellissima prospettiva e un incantevole colpo d’occhio. Fu costruita durante il regno del devoto David I, attorno al 1138, sul luogo in cui sorgeva un precedente santuario. Costruendo l’imponente cattedrale a soli 20km dal confine con l’Inghilterra David intendeva dimostrare ai rivali inglesi la grandiosità di cui erano capaci gli scozzesi, Molte volte nel corso del secoli Jedburgh e le altre abbazie vennero assaltate, distrutte, date alle fiamme. I resti che si vedono oggi, accanto al fiume Jed Water, fanno immediatamente capire quanto deve essere stato enorme e grandioso il complesso dell’abbazia di Jedburgh: oltre alla cattedrale si notano infatti le fondamenta degli altri edifici quali alloggi, cucine, sale da pranzo che componevano il centro religioso. Purtroppo non abbiamo potuto visitare la navata al suo interno, a causa di lavori di restauro. Per chi ha più tempo può visitare Il centro storico che si sviluppa attorno a High Street, ricca di negozi e locali dove mangiare o bere qualcosa. In cima a Castle Gate, la parte più settentrionale di High Street (dico in cima perchè è in salita!) si trova il Jedburgh Castle che ospitava le antiche prigioni, risalente al 1823 e oggi convertito in museo sulla storia della cittadina. Dalla parte opposta, in Queen Street, si trova il Mary Queen of Scots’ Visitors Centre: nell’antica casa di pietra dove Mary Stuart trascorse un periodo di malattia nel 1566 oggi è ospitato un museo che racconta la sua intrigante e triste storia.

N.B. Consigliamo vivamente di comprare presso l’Abbazia (da qui inizia la Scozia) la membership card che (40£ a testa), un abbonamento che  permetterà di visitare numerosi musei, castelli e distillerie della Scozia. Inoltre, occorre fare attenzione agli orari dei castelli e consigliamo di prenotare i biglietti  on line.

Edinburgh

edinburgo castleEdimburgo è la frizzante e suggestiva capitale della Scozia, pronta a darvi un degno benvenuto ed è stata una sorpresa elettrizzante.  Di seguito le tappe ad Edinburgh (che si legge Edinbra!).

Il Castello

Non si può visitare la capitale della Scozia senza dare un’occhiata al suo simbolo: il Castello di Edimburgo, i cui edifici per come li vediamo oggi risalgono al XVI secolo, sorge su di un’altura rocciosa di origine vulcanica, posizione che lo ha reso inespugnabile nel corso della storia e che è stata abitata sin dal IX secolo. Al suo interno il castello ospita il National War Museum of Scotland e gli splendenti Gioielli della Corona di Scozia assieme alla celebre Stone of Destiny. Dalle sue mura si gode di un’ottima vista sulla città e la notte è sempre magicamente illuminato di vari colori.

Esplorare la Old town

La città vecchia di Edimburgo, che si sviluppa ai piedi del castello, è tutta un susseguirsi di viuzze e stretti passaggi detti “closes” e di scalette e ripidi vicoli che scendono dalla collina, chiamati “pends“, dal sapore medievale. Dal Royal Mile, la successione di strade che dal castello porta ad Holyrood Palace, si dirama un vero e proprio labirinto. Forse è proprio per via di questa sua affascinante caratteristica che Edimburgo mi piace così tanto, perché si può camminare ore in questi vicoli, salire e scendere un’infinità di gradini, passare in gallerie e corridoi che si snodano tra gli edifici e che ogni volta ti portano in un angolo nuovo e magnifico della città! Lungo il Royal Mile, che è la parte più turistica di Edimburgo, si trovano negozi di souvenir, pub, ristoranti e molti interessanti edifici storici, come per esempio la casa di John Knox, la St.Giles Cathedral e il vecchio Canongate Toolboth. Per lo shopping c’è anche la Princess Street.

Ammirare il panorama da Calton Hill

Calton Hill

Calton Hill

Parco pubblico cittadino situato su di una collina, Calton Hill è uno dei luoghi adatti da dove osservare la città dall’alto e fare delle belle fotografie. Passeggiando tra le numerose stradine che la percorrono ci si imbatte in numerosi monumenti che ricordano l’architettura greca, primo fra tutti il National Monument: l’idea era quella di imitare un Partenone ma l’opera non è mai stata portata a termine per mancanza di fondi. Orgogliosi, gli scozzesi hanno affermato che in realtà l’effetto che si voleva ottenere era proprio quello di decadenza e antichità che si percepisce oggi osservando l’opera!

 

 

 

 

Dove sostare: Lothian Bridge Caravan Park +44 131 663 6120 (http://lothianbridge.co.uk/) a 200 mt c’è un bus che porta in Princess street  (29 o x29) i servizi sono essenziali https://www.facebook.com/Lothianbridgecaravanpark/

 

Inveraray

IMG-20220813-WA0031L’Inveraray Castle è uno di quei castelli scozzesi che è ancora abitato: è infatti la casa dei Du-chi di Argyll, Chief del Clan Campbell. L’attuale Duca si chiama Torquhil Ian, succeduto al padre nel 2011, del quale vedrete fotografie sparse in ogni angolo: lui in kilt con la spada, lui che gioca a polo, lui con l’allegra famigliola, la moglie Eleanor ed i tre figli.  Inveraray Castle sembra uscito proprio da una di quelle fiabe! Nonostante le sue origini si collochino nel 1400, il castello assunse il suo aspetto fiabesco solo verso la fine del 1700: uno stile unico, un misto tra Barocco, Gotico e Palladiano ideato appositamente per stupire, il primo castello di questo genere e di questa grandezza costruito in una parte così remota della Scozia. La sua forma definitiva, che è quella che vediamo oggi, è datata 1877, quando il castello venne restaurato a seguito di un incendio.
Inveraray Castle è stato scelto come set cinematografico per un episodio di Downton Abbey: le scene sono state girate all’esterno del castello, nel giardino e nei dintorni. (per info: www.inveraray-castle.com)

Oban

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Questa cittadina di poco più di 8000 abitanti sorge sul mare ed è in un punto strategico per raggiungere alcune delle isole dell’arcipelago delle Ebridi Interne Oban viene anche definita “Seafood Capital of Scotland” e non è difficile capire il perchè: i numerosi e rinomati ristoranti offrono una vasta scelta di pesce e frutti di mare pescati in giornata, così come è possibile trovare nei pressi del porto chioschi che vendono fish and chips ed ostriche, cozze e crostacei vari. Purtroppo non abbiamo potuto assaporare questa cucina locale, perché come si sa gli inglesi cenano alle 5 del pomeriggio e quindi alla nostra ora di cena, era tutto chiuso.

Dove sostare: Oban Caravan & Camping Park – Gallanachmore Farm, Gallanach Road, Oban, Argyll, PA34 4QH (Telephone: +44 (0)1631 562425) https://obancaravanpark.com/

 

Urquhart Castle, la perla del Loch Ness

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Urquhart Castle è uno di quei castelli che ti rimane nel cuore. Sassi, muschio e licheni. Sassi vecchi di centinaia d’anni, licheni colorati a ricoprire quello che una volta era una delle fortezze più grandi della Scozia. Una posizione strategica e magnifica, a pochi passi dalle sponde del Loch Ness, nelle cui acque cupe si specchia l’antica torre di pietra e che rende il tutto ancora più misterioso e suggestivo.

La storia di Urquhart Castle, come ogni storia scozzese che si rispetti, è intrisa di lotte, battaglie e colpi di scena. In una storia lunga 500 anni, il castello ha fatto da sfondo a numerose azioni militari, tra le sue mura, o nei paraggi, sono passati personaggi importanti, la sua gestione è stata affidata a numerose persone ed infine, triste e mera conclusione, è stato fatto esplodere nel 1692 per evitare che cadesse nelle mani dei giacobiti.

Da qui abbiamo potuto ammirare il Loch Ness, famoso per il suo mostro, che è un grande lago di acqua dolce, situato nelle Highlands a Sud-Ovest di Inverness. Lungo circa 37 km e profondo ben 230m.

Stirling: l’antica capitale della Scozia

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La cittadina di Stirling è situata nelle Lowlands centrali e dista poco meno di un’ora d’auto da Edimburgo e Glasgow. Residenza degli Stuart tra il XV e il XVII secolo ed antica capitale del Regno di Scozia, la città si sviluppa ai piedi dell’imponente ed omonimo castello medievale ed è stata palcoscenico di alcuni importanti avvenimenti storici, tra i quali il principale è la battaglia che vide William Wallace sconfiggere gli inglesi nel 1297.

Il castello

IMG-20220817-WA0011Il castello di Stirling, le cui origini risalgono al 1100, sorge su uno sperone di roccia vulcanica, in posizione strategica e quasi totalmente inespugnabile. All’interno delle sue solide mura furono incoronati molti fra i Sovrani di Scozia, Maria Stuarda un esempio fra tutti, e furono proprio gli Stuart, fra il XV e il XVI secolo, a costruire gli edifici più antichi ancor oggi visibili. La nota a favore del castello è il suo essere assolutamente family-friendly: se fossi stata un bambino mi sarei divertita un sacco, tra costumi da provare, giochi interattivi e di intrattenimento. (per info:https://www.stirlingcastle.scot/).

 

The National Wallace Monument

IMG-20220818-WA0032Monumento dedicato al leggendario eroe nazionale William Wallace, che sorge nei pressi del luogo in cui il Braveheart scozzese condusse i suoi uomini alla vittoria sull’esercito inglese (Stirling Bridge,1297). Potrete ripercorrere la sua vita, la sua campagna per l’indipendenza della Scozia, e il processo che lo portò alla morte. Per raggiungerlo è necessario lasciare l’auto nel parcheggio sottostante, e salire verso la torre a piedi, oppure servendosi dei minibus. Dalla cima dei 67 metri della torre, tempo permettendo, si gode di una bella vista su Stirling e le colline circostanti. (per info:https://www.nationalwallacemonument.com/).

 

 

 

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IMG-20220818-WA0034Presente sulle acque del fiume Forth sin dal 1200, e celebre per la battaglia che si combatté nelle sue vicinanze, il ponte di Stirling fu ricostruito, nella sua versione attuale, tra il XV ed il XVI secolo.

 

 

 

 

 

Glasgow

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La Glasgow, la città più grande della Scozia, è  moderna ed è famosa per lo shopping e per gli ottimi musei. Noi abbiamo portato i figlioli al Glasgow Science Centre, dopo avere fatto un giretto al centro sotto la pioggia…..

I segreti della Rosslyn Chapel

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La bellissima Rosslyn Chapel,che ha ispirato Dan Brown per il Codice da Vinci. Rosslyn è un luogo misterioso e avvolto nella leggenda e nel mito, legato al Santo Graal e ai cavalieri templari. La costruzione della Rosslyn Chapel ebbe inizio nel 1446 per volere di Sir William St Clair’s. Durante il 1500 la Rosslyn Chapel servì da cappella privata della famiglia Sinclair che, durante la Riforma Protestante mantenne la propria fede Cattolica. A rendere la Rosslyn Chapel unica nel suo genere è la moltitudine di simboli che si trovano al suo interno, richiami misteriosi, riferimenti enigmatici che, a tratti, mettono quasi a disagio. Non c’è angolo della struttura che non appaia decorato in modo minuzioso, quasi ossessivo: colonne, finestre, soffitto e nicchie nascoste sono ricche di particolari e qua e là appare qualche volto scolpito nella roccia che sembra osservare in modo tetro e minaccioso. Un elemento in particolare attira l’attenzione dei visitatori: la Colonna dell’apprendista, una colonna per la cui realizzazione si dice che lo stesso William St. Clair’s avesse fornito il disegno. Secondo la leggenda il Capomastro, per realizzare l’intaglio al meglio, fece un viaggio in Italia per studiare l’originale ma in sua assenza un apprendista si dilettò a realizzare il lavoro al posto suo, scolpendo la magnifica colonna che vediamo oggi. Il Capomastro non fu molto contento e per l’invidia una volta tornato in Scozia uccise l’apprendista col suo martello.

La Rosslyn Chapel è aperta dal lunedì al sabato dalle 9.30 alle 17.00 (ultima entrata 16.30) e la domenica dalle 12.00 alle 16.45 (ultima entrata 16.15). L’ingresso costa 9£ e comprende la visita al museo che racconta la storia di Rosslyn Chapel ed i misteri che cela e le visite guidate che, solitamente, sono una ogni ora dal lunedì al sabato e alle 13, alle 14 e alle 15 la domenica. Per controllare gli orari e l’effettiva apertura della chiesa per info:  https://www.rosslynchapel.com/.  Il simpatico gatto William, che è stato, fino al 2020, l’anno della sua morte,  la mascotte di Rosslyn Chapel. Dormiva indisturbato durante le visite dei turisti, docilissimo e coccolone. Nello store della Cappella è possibili acquistare dei gadgets a lui dedicato.

P.S. Per visitare Glasgow e Rosslyn Chapel abbiamo sostato nello stesso campeggio di Edimburgo, spostandoci con il camper.

Vallo di Adriano

Vallo Adriano

 

Dopo la visita a Stirling ci siamo diretti verso la sosta più vicina al Vallo Adriano. Abbiamo trovato quasi tutto pieno, perché è una meta molto frequentata. Poi alla fine abbiamo trovato un piccolo campeggio un pochino lontano dal Vallo, ma molto grazioso.

Lo scopo del Vallo: un muro che taglia orizzontalmente la Gran Bretagna costruito per “tenere fuori” dall’Impero i barbari scozzesi, il popolo che nemmeno i romani erano mai riusciti a domare e sottomettere al loro potere. A far costruire “the wall” fu l’Imperatore Adriano nel II secolo d.C: 117 km che correvano da Wallsend alla costa del Solvay Firth, 3 metri di spessore, 5 metri di altezza, un fossato, una porta ed un forte o fortino ogni 1500 metri (per un totale di 97 tra forti e fortini) e due torri di guardia poste tra ogni fortino. Presso ogni forte sorgevano gli accampamenti delle truppe con baracche, un ospedale, un granaio, uno spazio per le esercitazioni. Una costruzione imponente, che oggi è patrimonio dell’Unesco e della quale rimangano molti resti anche se è purtroppo impossibile vedere una parte di muro interamente conservata.

http://hadrianswallcountry.co.uk/

Indirizzo: Brampton CA8 7DD, United Kingd om

Dove sostare: Braids Caravan Park: https://the-braids.uk/
Indirizzo: Annan Rd, Gretna DG16 5DQ, Scotland
Tel. 01461 337409 Email:  info@the-braids.uk

Stratford-upon-Avon

Stratford upon avonPrima di raggiungere Dover per imbarcarci di nuovo sulla via del ritorno, ci siamo fermati a Stratford-upon-Avon che  è un pittoresco paese dell’Inghilterra Centrale che rappresenta ormai il luogo del cuore per milioni di visitatori provenienti dalla Gran Bretagna e dal mondo. Infatti è proprio qui che il poeta e scrittore William Shakespeare, il più famoso drammaturgo della storia, è nato  nel 1564. E’ possibile visitare la sua casa-museo, ma noi siamo arrivati troppo tardi.

Dove sostare: Il campeggio è situato in un ippodromo bellissimo e spazioso, denominato Racecourse https://stratfordracecourse.net/

Indirizzo Luddington Road, Stratford-upon-Avon Warwickshire, CV37 9SE
Tel: 01789267949
E
mail: info@stratfordracecourse.net

Canterbury

CanterburyCanterbury è una bellissima città medievale che sorge nella parte orientale della contea del Kent. È stata resa celebre dai racconti di Geoffrey Chaucer, e attira ogni anno miriadi di visitatori provenienti dalla Gran Bretagna e dal resto del mondo. Il luogo più famoso di Canterbury è senz’altro la sua Cattedrale, che assieme all’Abbazia di Sant’Agostino e alla Chiesa di San Martino è stata dichiarata sito del Patrimonio Mondiale dell’Umanità dell’UNESCO. La Cattedrale di Canterbury ospita il santuario dedicato a Thomas Becket, l’arcivescovo che fu ucciso proprio al suo interno nel XII secolo. Questa famosissima città del Kent è uno dei luoghi dove si è fatta la storia del Regno Unito, nonchè uno dei molti cuori della cristianità. L’Arcivescovo di Canterbury, in quanto massima autorità spirituale della chiesa anglicana, viene nominato direttamente dai monarchi britannici ed è lui che incorona personalmente re e regine. Da Canterbury parte inoltre uno dei pellegrinaggi più importanti del mondo: quello che conduce a Roma attraverso la Via Francigena.

 

Ribeauvillé

IMG_20220821_102436Per tornare in Italia, a ritorno siamo passati per la Francia e ci siamo fermati in questa cittadina, molto carina. Situato nel cuore della Strada del Vino, nel dipartimento dell’Alto Reno, il comune di Ribeauvillé è entrato a far parte del comune di Colmar il 1° gennaio 2015 per formare il distretto di Colmar-Ribeauvillé. Situato ai piedi del Massiccio dei Vosgi, fa parte del Parco Naturale Regionale dei Ballons des Vosges e dista una ventina di chilometri da Colmar e dai suoi siti turistici. Comune di viticoltori, Ribeauvillé è sempre stata un’importante città commerciale, come testimoniano molte cronache storiche. Antica città fortificata, passò di mano in mano, dalla Lorena all’impero tedesco o austriaco, prima di entrare nel grembo della Francia. Oggi Ribeauvillé rimane famosa per la sua produzione vinicola, comprese le sue grandi annate di Pinot Nero e vini bianchi, oltre che per il suo patrimonio architettonico. Molto turistica, la cittadina rivela infatti molte vestigia medievali e gode anche di una forte attività culturale durante tutto l’anno.

Dove sostare: Ribeauville RV park in Ribeauvillé, France 14A Rte de Colmar, 68150

Abbiamo cercato di fare una sosta ad Annecy prima di entrare in Italia, ma è stata impossibile visitarla. Tutti i campeggi e le aree di sosta erano strapiene. Purtroppo è meta di vacanze per i Francesi, come il nostro Trentino. Mai più in agosto.

Altra tappa strategica per spezzare il viaggio è Modena dove abbiamo sostato  all’Intenational Camping.
Indirizzo: Strada Cave di Ramo, 111 – 41123 Modena (MO). Uscire dall’autostrada al casello di Modena Nord. Alla rotonda svoltare a sinistra ed alla rotonda successiva svoltare di nuovo a sinistra e dopo 300 metri siete arrivati.

Website: http://www.internationalcamping.eu/index.php/it/

Tel. 059 332252 – Cel. 335 6771259 – E- mail. info@internationalcamping.eu

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