Isola d’Elba e Castelli della Valle d’Aosta

Foto inziale blog collageDurante la seconda estate di pandemia da covid abbiamo deciso di rimanere in Italia e come meta abbiamo scelto di fare “Mare e Monti”, quindi Isola d’Elba e Castelli della Valle d’Aosta dal 7 al 22 agosto 2021. La prima settimana l’abbiamo dedicata all’Isola d’Elba e ovviamente  abbiamo dovuto affittare una macchina (fiat panda)  per muoversi più agevolmente nell’isola. E’ impossibile visitarla con il camper, oltretutto nel mese di agosto. L’isola è quasi interdetta ai camper, bisogna cercare le aree di sosta che sono super affollate. Come principale fonte di informazioni sull’isola abbiamo consultato il seguente sito: www.infoelba.it. In  Valle d’Aosta abbiamo fissato come base di appoggio un campeggio poco lontano da Aosta, che era distante  circa 5 Km e raggiungibile con una pista ciclabile. Abbiamo girato con il camper in giro per i castelli e la regione, ritornando poi in serata presso il campeggio prescelto. Dobbiamo dire che la Valle d’Aosta è a misura di camper, molto più dedita ai viaggi  plein air rispetto al Trentino Alto Adige, infatti è  ricca di aeree di sosta e parcheggi camper ovunque. Ci eravamo stati tre anni fa, nel periodo pre-covid, nel viaggio di ritorno dal Nord Europa (vedi articolo http://www.camperbook.it/2020/01/01/germania-praga-alsazia/)  ci ritorneremo senza dubbio!

Mappa dell’itinerario Estate 2021

Isola d’Elba

L’isola è situata tra il canale di Piombino e il canale di Corsica ed è la più grande delle isole dell’arcipelago toscano, e la terza più grande d’Italia.

La mappa del nostro itinerario sull’isola.

Dove sostare

Il Camping & Village Casa dei Prati, modernamente attrezzato, sorge in una zona tranquilla e panoramica di fronte allo splendido golfo di Lacona a poca distanza da Portoferraio, Capoliveri e Porto Azzurro e dai centri commerciali dell’isola d’Elba. Abbiamo pensato di sostare interamente una settimana presso il campeggio e affittare una macchina per muoversi più agevolmente nell’isola. Si consiglia di contattare la struttura per ricevere il codice sconto per i traghetti.

Telefono +39 0565 964060
Cellulare +39 335 6793991
Email: info@casadeiprati.it

Portoferraio

Portoferraio

Portoferraio

Dato che è la nostra prima meta di approdo, partiamo proprio da  Portoferraio nonché capoluogo dell’Elba scelta già da Napoleone. E’ possibile visitare le bellissime residenze di Napoleone Bonaparte e passeggiare lungo tutto il porto per poter vedere il meraviglioso panorama sul mare. La Villa di San Martino o Villa Bonaparte è una delle due residenze che Napoleone Bonaparte ebbe all’isola d’Elba fra il maggio 1814 ed il febbraio 1815. Infatti Napoleone sull’isola ha avuto due residenze: La villa dei Mulini: nella parte alta del centro storico di Portoferraio, sulla scogliera che domina la spiaggia de Le Viste, circa a metà tra il Forte Falcone ed il Forte Stella. Così chiamata per l’esistenza di alcuni mulini a vento prima del suo arrivo. La villa di San Martino, nella periferia di Portoferraio, invece è stata costruita dall’imperatore ampliando una casa rustica preesistente. Abbiamo visitato la Villa dei Mulini e Forte Falcone, approfittando della professionalità delle guide turistiche dell’isola. Per maggiori informazioni: www.elbaguideturistiche.it

Spiaggia Sansone

Spiaggia Sansone

Vicino a Portoferraio si trova una delle più belle spiagge dell’Isola, la Spiaggia Sansone. Per arrivarci è necessario indossare scarpe da ginnastica, in quanto è molto difficoltoso percorrere il sentiero, unicamente pedonale che, sfiorando la spiaggia di Acqavivetta e bordeggiando la scogliera a picco, si apre sulla splendida baia. Il colpo d’occhio offerto dalla spiaggia, il contrasto tra le bianchissime falesie e il mare limpido e azzurro intenso, fanno di Sansone una delle spiagge che lascia senza fiato. Peccato la troppo gente nel mese di agosto!

 

Spiaggia Capo Bianco

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La spiaggia è raggiungibile agevolmente per mezzo di una breve scalinata, ma attenzione ai parcheggi che sono affollatissimi nel mese di agosto. Protetta alle spalle dall’imponente falesia , si dipana per circa 400 metri, interrotta parzialmente da una parete rocciosa, facilmente superabile con una breve camminata in acque basse. Si posso osservare grotte nuotando in prossimità delle pareti del Capo.

 

Porto Azzurro-Spiaggia di Barbarossa

IMG-20210812-WA0046_LIBellissimo borgo antico di pescatori Porto Azzurro, deve il suo nome ad una scelta fatta nel 1947 dall’amministrazione comunale. Un tempo si chiamava Porto Longone, nome della fortezza di Longone che ebbe un ruolo centrale nella storia della città, ma si decise che era arrivato il momento di dargli un nome più turistico ed allegro. Il centro principale del borgo è Piazza Matteotti, bellissima piazza perfetta per lo shopping e per delle splendide passeggiate. Inoltre, camminando per la città avrete sempre la sensazione di essere accompagnati da paesaggi mozzafiato.  Dal centro di Porto Azzurro è possibile percorrere la Passeggiata Carmignani: un percorso molto panoramico di giorno e davvero romantico alla sera. Alla fine della passeggiata (dopo circa 1 km) si trova la Spiaggia Barbarossa, una piccola insenatura verdeggiante con sabbia fine ed il tipico mare favoloso dell’isola. Due leggende diverse raccontano l’origine del nome di questa spiaggia: sembra che deriverebbe dal pirata turco Khayr-Al-Din Barbarossa sbarcato sull’isola per saccheggiarla, mentre l’altra versione descrive che una delle falesie laterale alla spiaggia abbia un colore rossastro e da lontano assomigli proprio ad una barba.

Marina di Campo e Lacona

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Spiaggia di Lacona

Marina di Campo sorge proprio sul Golfo, ed è una cittadina molto carina da poter visitare ed è la tipica meta estiva e portuale ma è anche la spiaggia più lunga di tutta l’Isola d’Elba e il suo arenile si estende per 1500 metri. Il paesaggio che ci troviamo di fronte, una volta arrivati sulla riva del mare è incantato: di fatti, possiamo ammirare la splendida isola di Montecristo all’orizzonte. Perfetto da vedere sia al tramonto che all’alba. La spiaggia di Marina di Campo è un’altra spiaggia perfetta per le famiglie e i bambini, dotata di sabbia super fine e l’acqua è bassa per parecchia distanza. Durante il periodo estivo potete trovare numerosi lidi attrezzati ma anche un lungo tratto di spiaggia libera con bar e ristoranti di tutti i tipi: dai più spartani ai più raffinati e romantici.  Lacona, nella parte sud dell’Isola è un’area prevalentemente pianeggiante ed è circondata da uno dei golfi più ampi dell’Elba dove si estende la spiaggia più grande della città. Altre spiagge famose sono la Spiaggia di Laconella, di Margidore e Ghiaieto. La prima è molto tranquilla e ha più di 250 metri di spiaggia libera, tranquilla e preserva ancora la sua natura incontaminata, perfetta per chi vuole passare una giornata al mare in più riservatezza. Noi abbiamo soggiornato qui, presso il campeggio Casa dei Prati, l’unico che ha dato la disponibilità nel mese di agosto, ma è lontano circa 1 km dal mare. Abbiamo affittato un giorno il gommone per ammirare la costa dove  si può vedere il promontorio di Punta Contessa, con diverse calette, e il promontorio di Capo Fonza ricoperto da tantissima vegetazione verde.

 

Marciana Marina e la spiaggia di Procchio

IMG-20210813-WA0002Marciana Marina che pur essendo il più piccolo comune di tutta la Toscana, è decisamente la città più pittoresca che ospita migliaia di turisti ogni anno. Situata alle pendici del Monte Capanne, in un’insenatura affascinante e ricca di vegetazione mediterranea, Marciana Marina vanta un lungo mare delizioso ed ombreggiato da un filare di Tamerici. Marciana, infatti, rappresenta ancora gli antichi borghi di pescatori che con la loro magicità creano uno scenario unico. Il simbolo di Marciana Marina è la Torre degli Appiani, che fu costruita nel XII secolo per controllare le incursioni dei pirati. Vederla oggi ci ricorda il passato dell’isola. Noi ce la siamo goduta nella notte del suo santo patrono che è Santa Chiara. Una serata splendida!

Spiaggia di Procchio

Spiaggia di Procchio

La spiaggia di Procchio è la spiaggia più grande del versante settentrionale dell’Elba. L’omonimo  golfo orlato dall’ampio arenile è di oltre 1 km. Ha numerosi servizi e comodità ne fanno  una delle più frequentate e rinomate.

 

 

 

 

 

I Castelli della Valle d’Aosta e non solo….

La mappa dell’itinerario in Vale d’Aosta. Come fonte di informazione abbiamo consultato il sito della Regione Valle d’Aosta dove è obbligatorio anche prenotare i biglietti dei castelli.

Castello di Fenis

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Il castello di Fénis posto su una porzione di territorio priva di difese naturali, unisce ai caratteri della fortificazione quelli della residenza signorile, ed è il castello medievale più mantenuto. Noto per la sua straordinaria architettura, con le torri e mura merlate colpisce chi lo osserva e richiama immediatamente la storia, la vita e l’arte del Medio Evo. Il maniero è la sintesi di diverse campagne costruttive succedutesi negli anni, dovute ai più importanti esponenti della casata degli Challant: essi lo arricchirono di eleganti decorazioni pittoriche per adeguarlo a sede di rappresentanza e lo dotarono dell’imponente apparato difensivo, a testimonianza di potenza e prestigio. Le vicende che segnarono la storia della nobile famiglia, dopo le seconda metà del ‘400, condussero il maniero a un lento degrado.  Il recupero del monumento si deve ad Alfredo d’Andrade, che acquistò il castello nel 1895 e, dopo averne restaurato le parti più rovinate, lo donò allo Stato. Oggi il castello, di proprietà dell‘Amministrazione regionale, si presenta in una veste rinnovata dal recente riallestimento critico.

Dove sostare con il camper: 

Nel piazzale di fronte all’albergo Conte di Challant. Vicino vi è un parco per bimbi. C’è anche un comodo scarico presso il parcheggio del cimitero a qualche centinaio di metri da questo parcheggio. Comodo per visitare il Castello

Castello di Verrès, di Issogne e il lago blu di Cervinia

Costruito su di un picco roccioso che domina il sottostante borgo, il castello è citato per la prima volta nel 1287 come proprietà dei signori De Verretio. Fu Ibleto di Challant, esponente di una delle principali famiglie nobili valdostane, che nell‘ultimo decennio del XIV secolo fece assumere al maniero la forma attuale, secondo una tipologia edilizia del tutto innovativa. Il castello, a differenza degli altri esempi valdostani costituiti da diversi edifici chiusi in una cinta di mura, si presenta come un blocco compatto, di circa trenta metri di lato, dal carattere prettamente militare.

Il suo interno invece appare meno austero e rigido, grazie alla maestosità e all’ariosità dello scalone nel cortile – impostato su archi rampanti – e alla decorazione delle finestre, delle porte e delle mensole dei camini monumentali, dovuti a eccellenti maestranze.

Dalla metà del 1500, in seguito all’estinzione della casata, inizia il declino del castello, che culmina con il suo abbandono per più di tre secoli. Alla fine dell’800 la fortezza viene restaurata, grazie all’azione svolta da un gruppo di intellettuali piemontesi, tra i quali spiccano Alfredo d’Andrade, Vittorio Avondo, Giuseppe Giacosa.

Dove sostare con il camper: I bus devono parcheggiare all’ingresso del paese di Verrès, vicino all’ufficio postale. La salita, di 20-30 minuti circa a piedi e tutto in salita, si svolge su un primo tratto di strada asfaltata nel paese, per poi proseguire lungo la mulattiera, molto faticosa nella salita e ripida nella discesa, quindi è assolutamente consigliato indossare scarpe da gym o da trekking.

Castello di Issogne

IMG-20210817-WA0024Appartenuto per secoli alla famiglia Challant, il castello conserva i caratteri di una elegante e raffinata dimora signorile della fine del Quattrocento.

Nel corso del tempo gli edifici esistenti furono ampliati e uniti, creando un unico palazzo a ferro di cavallo, affacciato su un ampio cortile e un giardino all‘italiana, sul cui alto muro di cinta erano dipinti personaggi famosi ed eroi. L’ampio porticato al piano terreno protegge una serie di lunette affrescate con scene di vita quotidiana e rappresentazioni di botteghe, mentre il centro del cortile è ornato dalla celebre fontana in ferro forgiato detta del Melograno, simbolo di prosperità. Molti ambienti del castello sono decorati con affreschi, sia nelle zone di rappresentanza, quali la Sala di Giustizia o la Cappella, sia nelle stanze più private, quali gli oratori di Margherita de La Chambre o di Giorgio di Challant. Dopo i fasti del Cinquecento, la residenza si avviò verso un progressivo declino e nel 1872 fu venduta all’asta pubblica. Molto particolare è stato vedere i graffiti sui muri, che risalgono al 1400; ogni ospite del castello era solito lasciare una scritto di sé o dei suoi pensieri, come ad esempio “Amor vincit omnia”!

La dimora fu acquistata dal pittore torinese Vittorio Avondo: egli, con un’attenta campagna di restauro, restituì al maniero il suo splendore. Il castello di Issogne si presenta oggi con alcuni elementi dell‘originale mobilia e altri arredi rifatti alla fine dell’Ottocento che insieme a numerosi oggetti d‘uso domestico ripropongono l‘ambientazione tardo quattrocentesca voluta da Avondo, al quale è stato recentemente dedicato un percorso di visita.

Dove sostare con il camper: vi è un parcheggio comodo per i bus poco prima del castello

Lago blu di Cervinia

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Subito dopo la visita dei due castelli di Verrès e di Issogne abbiamo abbinato la visita al lago blu di Cervinia. L’unico problema che non sapevamo era che ci siamo dovuti fare 40 Km di tornanti.  ll punto di partenza per raggiungere il Lago Blu è il parcheggio della galleria che si immette in Cervinia. Potete parcheggiare l’auto lì oppure nel parcheggio in città. L’escursione è molto breve, bastano solo 20 minuti di cammino per raggiungere il Lago Blu ma poi si può sostare nelle sue vicinanze o nelle aree pic nic vicine per trascorrere lì una meravigliosa giornata. Ci sono ben due aree di sosta per camper dove poter dormire. Ma bisogna armarsi di piumoni e termosifoni, perché la temperatura scende di parecchi la notte!

 

Castello di Sarre, Cogne e le cascate Lillaz

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Da un’altura rivolta verso la conca di Aosta, il Castello Reale di Sarre domina l’accesso all’alta Valle. Dopo diversi passaggi di proprietà, fu acquisito dal re d’Italia Vittorio Emanuele II che ne fece la sua dimora di caccia. L’edificio attuale, che comprende un nucleo più antico disposto attorno alla torre quadrata, fu edificato agli inizi del XVIII secolo. Dal 1989 è di proprietà della Regione autonoma Valle d’Aosta, che ne ha curato il restauro e l’allestimento museale. Al piano terra la Galleria d’accoglienza ospita i ritratti, dipinti o scolpiti, dei componenti della stirpe sabauda; le altre sale sono invece dedicate alla caccia e illustrano l’organizzazione e le tecniche con cui tale attività era esercitata dalla corte. Al primo piano si aprono le sale dell’appartamento reale con la suggestiva Galleria e il vasto Salone, decorati per volontà di Umberto I di Savoia con i trofei di caccia. Al secondo piano è illustrata la storia della dinastia sabauda nel corso del XX secolo

Cascate Lillaz

Cascate Lillaz

Una giornata nel parco Nazionale Gran Paradiso è un’occasione unica per ammirare incantevoli paesaggi alpini e osservare i bellissimi animali che vi abitano. Tra boschi di abeti rossi e larici, pascoli alpini, rocce e ghiacciai si incontrano stambecchicapriolicamosciaquile reali, marmotte, volpi e ermellini. La vastità del territorio del parco del Gran Paradiso offre tantissimi itinerari, dai più semplici, che è possibile intraprendere con più piccoli, ai più impegnativi, a seconda delle quote e delle zone. Queste escursioni saranno un’occasione unica per vivere l’emozione di un incontro ravvicinato con i bellissimi abitanti delle Alpi, che potrete conoscere meglio nei centri visitatori, situati nelle tre valli valdostane del parco: Cogne, Valsavarenche e Rhêmes-Notre-Dame.  Da non perdere, le cascate di Lillaz, le note cascate della valle di Cogne caratterizzate da tre salti d’acqua del torrente Urtier. Le cascate possono essere ammirate percorrendo un facile sentiero che attraversa boschi di larici e abeti rossi, popolato da numerosi scoiattoli e uccelli.

Dove sostare con il camper: per il castello di Sarre, il parcheggio di fronte all’ingresso del castello, gratuito per i bus e le auto. Noi siamo arrivati in bicicletta  dal campeggio che distava circa 3 km. A Cogne c’è un’ampia area di sosta attrezzata e con il bus si va a visitare le cascate. Altrimenti vi è un’ottima area di sosta vicinissima al deliziosissimo centro, raggiungibile in pochi minuti a piedi. Le cascate si raggiungono in una decina di minuti. Segnalata in fraz. Lillaz (1650 m s.l.m.), 4 km dopo Cogne salendo, sul lungofiume, a sinistra del torrente Urtier, illuminata, su asfalto, all’inizio dell’abitato, molto tranquilla e ben curata, 38 posti, camper service, divieto di sosta 20-8 al di fuori dell’area per camper; nel caso questa sia al completo, è tollerata una sosta, anche notturna, nel vasto parking sterrato nei pressi dell’area pic-nic. Le cascate, con bella passeggiata, sono a circa 1 km dall’area.

Castello Savoia e Lago Gover

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Dal cosiddetto “Belvedere”, la località posta ai piedi del Colle della Ranzola, Castel Savoia domina la vallata di Gressoney, meta di villeggiatura assai amata dalla regina Margherita. Realizzato per volere della sovrana, il maniero di stile medioevale ha un aspetto fiabesco, esaltato da cinque torrette, una diversa dall’altra, che cingono l’edificio centrale. Se l’esterno è rivestito di pietra grigia da taglio proveniente dalle cave locali, l’interno è riccamente decorato da pitture ornamentali e boiseries, che fanno da vivace sfondo agli arredi di ispirazione medievale. Ovunque ricorrono richiami al fiore della margherita, in riferimento al nome della regina, le cui iniziali si riconoscono spesso nella dimora; cornici ornamentali ripropongono al loro interno i motti di casa Savoia. Dal 1981 il castello è di proprietà regionale.

Lago Gover

AIMG-20210818-WA0012 pochi passi dal centro storico dell’incantevole località di Gressoney-St-Jean si trova un delizioso laghetto artificiale circondato da abeti e pini secolari, in una posizione unica per ammirare la catena del Monte Rosa. Durante l’estate il lago Gover è la meta perfetta per una piacevole giornata in famiglia: l’area dispone di un ampio parco giochi attrezzato e nel laghetto è possibile praticare la pesca sportiva. Durante i mesi invernali, il laghetto viene trasformato in una pista da pattinaggio. Per gli amanti delle facili passeggiate, percorrendo la passeggiata della Regina, comodo sentiero quasi interamente pianeggiante immerso nel bosco è possibile giungere al noto Castel Savoia, dimora fiabesca voluta dalla Regina Margherita.

Dove sostare con il camper: abbiamo parcheggiato il camper vicino all’ingresso del paese di Gressoney-St-Jean

Forte di Bard

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Quello che fu un complesso fortificato le cui prime testimonianze risalgono all’Alto Medioevo e poi appartenuto ai Signori di Bard e ai Savoia, si presenta oggi come la fortezza della cultura. Restaurata dal 1996, questa imponente e affascinante struttura ospita, nei suoi diversi corpi di fabbrica, il “Museo delle Alpi”, polo museale delle alpi occidentali, “Le Alpi dei Ragazzi”, un percorso interattivo interamente dedicato ai più giovani, “Le prigioni” itinerario storico dedicato al sito militare, sale dedicate a mostre temporanee e una piazza d’armi, palco di numerosi eventi culturali, rappresentazioni musicali e teatrali.

La sommità della rocca, che ospita la maggior parte degli spazi fruibili, è raggiungibile grazie ad avveniristici ascensori panoramici. Nel 2014 il Forte è stato la location del film Avangers Age of Ultron.

Rafting sul Dora Baltea

IMG-20210821-WA0025_LIAbbiamo fatto una bellissima esperienza di rafting presso il  centro di Rafting Republic,  a 7 km da Aosta in direzione Monte Bianco, nel comune di Aymavilles, all’imbocco della valle di Cogne. Abbiamo scelto il Rafting Family: 4,3 km di navigazione nelle acque della Dora Baltea, ma vi è anche quello per più esperti. Si può tranquillamente parcheggiare con il camper, in quanto vi è un enorme parcheggio.

Dove sostare:

Campeggio a Aosta CAMPING INTERNATIONAL TOURING Fraz. Arensod, 10 11010 Sarre (Aosta) – Italia Telefono: +39 0165 257061 (http://www.campingtouring.com).

2 Responses to Isola d’Elba e Castelli della Valle d’Aosta

  1. zoritoler imol scrive:

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