Weekend in Garfagnana

PanoramaLunghe passeggiate in boschi ombrosi al riparo da qualsiasi suono che non sia quello di decine di volatili diversi e di ruscelli, borghi medievali da esplorare, una cucina ricca a base di farro, farina di castagna, funghi e formaggi, strade tortuose da percorrere fra costoni di roccia sporgenti e panorami mozzafiato, baciati dal sole e dal verde: è solo un assaggio di tutto quello che può offrire un week end in Garfagnana. Immersi nel verde senza eguali, sembrano adagiati all’ombra delle rispettive torri, i paesi che la popolano. Ognuno con la propria chiesa, la propria rocca, la propria tradizione.

Solcata dal fiume Serchio, è la porzione di Toscana gelosamente custodita fra le Alpi Apuane e l’Appennino tosco-emiliano, a circa 40 chilometri da Lucca. Lontana dal verde morbido delle colline della Val d’Orcia, la Garfagnana è dimora di vallate, alture e fitti boschi e di paesi con una storia più o meno misteriosa, ma tutta da scoprire.

 

Ponte del Diavolo by night

Ponte del Diavolo by night

I Tappa: Borgo a Mazzano 

Lungo la strada che da Lucca porta in Garfagnana, si incontra Borgo a Mozzanososta obbligata alla sua principale attrazione: il ponte della Maddalena, meglio conosciuto come Ponte del Diavolo. Cinque arcate asimmetriche che si riflettono sul fiume Serchio, esempio di ingegneria medievale voluto probabilmente dalla contessa Matilde di Canossa. Edificato nel XII secolo, è oggi percorribile a piedi.  Borgo a Mozzano è noto per una delle feste di Halloween più famose d’Italia: Halloween Celebration. Poco più di un chilometro di lunghezza ma dall’incantevole atmosfera, il borgo durante il weekend di Halloween si trasforma, dando sfogo e spazio a maschere terrificanti e spettacoli in strada. Durante il ponte di ognissanti, nella vicina Lucca si può  visitare anche il Lucca Comics.

Halloween Celebration è una festa molto sentita. Si tratta di tre giorni indescrivibili, in cui il borgo viene addobbato e si affolla di bancarelle, mercati, maschere horror e attività dedicate ad adulti e bambini. Non mancano caccie al tesoro con sorpresa horror, spettacoli e musica, serate all night long di cinema horror, conferenze sulla psicologia dell’occulto e molto molto altro! Le botteghe caratteristiche si colorano di arancione e le persone (più gli adulti che i bambini, devo dire)  arricchiscono un’atmosfera già di per sé notevole.

Dove sostare:

Nuova AA c/o il punto informazioni di Via I° Maggio (SP2), prima del distributore. Tranquilla, vicino al paese. L’area è sulla sponda del fiume Serchio, ha spazio per 4-5 camper, è dotata di carico e scarico, colonna 4 allacci per acqua e corrente gratis, panche e tavolo in legno per pic-nic.

Dove mangiare

La Rusticanella Del Borgo. Il proprietario e tutto lo staff sono gentilissimi e molto simpatici. Il menù offre una vasta scelta di pizze, consigliatissima quella con la burrata fresca!

img_20161030_093439Da vedere nei dintorni è il Ponte delle Catene a Chifenti . Il paese di Chifenti si trova a circa un Km da Borgo a Mozzano. Il monumento che ha reso celebre questa frazione del comune è il famoso Ponte delle Catene progettato dall’architetto Lorenzo Nottolini. Il ponte fu costruito per collegare Chifenti con il paese di Fornoli e fu iniziato nel 1839 e portato a compimento nel 1860. L’opera si basava sull’innovativo uso del ferro, tramite la sospensione con le catene, e su un complesso meccanismo sotterraneo che teneva in tensione le catene stesse. Il ponte fu gravemente danneggiato durante la Seconda guerra mondiale e fu ricostruito secondo il disegno originario nel dopoguerra.

II Tappa: Lago di Vagli  e Parco avventura Selva del Buffardello a San Romano in Garfagnana

Lago di Vagli

Lago di Vagli

La giornata può cominciare con un’escursione al Lago di Vagli, il maggiore bacino artificiale della Toscana, in cui confluiscono le acque del fiume Edron, affluente del Serchio. Oltre ad offrire una vista di indiscutibile bellezza circondato dalle montagne circostanti, il lago nasconde il vero segreto: nelle sue profondità racchiude il “paese fantasma” di Fabbriche di Careggine. Il piccolo borgo è invisibile perché emerge soltanto quando il bacino idroelettrico viene svuotato per i lavori di manutenzione della diga, evento che aveva più o meno cadenza decennale, anche se è dal 1994 che non si verifica. Nemmeno la gente del luogo sa con precisione quando il lago verrà svuotato un’altra volta; soltanto Enel, proprietaria della diga, potrà svelare il mistero. Quello che affiora, e che sembra sospeso sulle acque del lago, è invece il borgo di Vagli Sotto, con le sue tipiche case di pietra e la chiesa romanica di Sant’Agostino. E’ stato inaugurato recentemente il ponte a funi sospeso, chiamato il “Ponte dei Fanti di Marina”, dedicato alla Brigata Marina San Marco, di cui i due Marò fanno parte.

A San Romano in Garfagnana sarebbe stato bello visitare la Fortezza di  Verrucole, di epoca medievale ottimamente conservata, che grazie alla sua posizione su un rilievo di circa 600 metri d’altezzadomina le Alpi Apuane, gli Appennini e gran parte del fondovalle e da cui si può ammirare una panorama spettacolare, ma purtroppo l’abbiamo trovata chiusa e quindi abbiamo passato un bellissimo pomeriggio a raccogliere le castagne. Entrando infatti al Parco avventura vi è un sentiero che porta fino alla fortezza,  dove è possibile raccogliere le castagne, poiché il sentiero era pieno di alberi di castagno.

 

Dove sostare:

San Romano in Garfagnana Lucca Toscana – Area attrezzata AA comunale Area all’inizio del paese adiacente al campo sportivo, segnalata. Sempre aperta, gratuita. Parco avventura Selva del Buffardello a 100m. http://www.selvadelbuffardello.it/

Dove mangiare 

Osteria Le Verrucole. Proprio sotto la Fortezza si può mangiare presso questa osteria con un’ottima cucina toscana e piatti abbondanti. Abbiamo sostato con il camper al parcheggio sotto l’osteria con una vista mozzafiato sull’area circostante. All’orizzonte le intagliate Alpi Apuane che delimitano il cielo ci ha offerto un’incantevole alba. Tutt’intorno domina la pace, la tranquillità di un quieto vivere quotidiano, lontano dai frastuoni della modernità.

III Tappa Castelvecchio Pascoli e Barga  

Merita sicuramente una sosta Castelvecchio Pascoli, frazione del comune di Barga, dove è possibile visitare la villa di campagna dei Cardosi-Carrara in cui Giovanni Pascoli visse dal 1895 al 1912, anno della sua morte. La residenza ha subito nel tempo numerosi restauri senza perdere però le sue caratteristiche: l’edificio conserva la struttura, gli arredi, la disposizione degli spazi che aveva al momento della morte del poeta, il cui ricordo vive sia attraverso gli oggetti modesti e familiari della cucina, sia attraverso le tre scrivanie che, nella medesima stanza, accoglievano le creazioni in poesia italiana, latina e la stesura dei saggi danteschi. Annessa alla villa sorge la cappella dove Pascoli è sepolto insieme alla sua sorella Maria che dedicò la sua vita al fratello e la tomba del suo cane che morì tre mesi prima di lui.

La villa di campagna dei Cardosi-Carrara, situata ai Caproni di Castelvecchio, nei pressi di Barga è la sistemazione che Giovanni Pascoli scelse come residenza nel 1895. In questo luogo il Poeta trascorse gli anni più tranquilli della sua esistenza, dal 1895 al 1912, l’anno della sua morte e dove videro la luce opere come Myricae (1903), i Primi Poemetti (1897), i Canti di Castelvecchio (1903), i Poemi Conviviali (1904), ovvero le opere innovative della poesia del Pascoli.

Nella Casa Museo si possono vedere  gli arredi e la disposizione degli spazi identici a quelli che aveva al momento della morte del Poeta. Dopo la morte del Poeta l’edificio è stato dichiarato monumento nazionale e di particolare interesse pubblico l’area che comprende la casa. L’archivio conserva circa 76.000 carte e la biblioteca circa 12.000 volumi.

Tra i Canti di Castelvecchio composti in questa casa c’è anche la famosa lirica “La cavalla storna”. Museo-Casa “G. Pascoli” Castelvecchio Pascoli – Barga (per info su orari della casa-museo:  0583.766147)

Barga: panorama dal Duomo

Barga: panorama dal Duomo

Barga , fra i borghi più eleganti della Valle del Serchio. Nella parte nuova sorgono numerose ville caratterizzate dallo stile liberty, mentre il centro storico conserva intatto l’impianto urbanistico medievale ed ospita alcuni palazzi rinascimentali. Salendo su per vicoli e piazzette si raggiunge il duomo romanico, alla sommità del colle, che domina la valle del Serchio ed offre un panorama senza pari. Da qui è possibile intravedere, se non c’è foschia, il Monte Forato, un arco naturale ciclopico perfetto che collega due vette situate lungo il crinale che separa la Versilia dalla Garfagnana.

Dove sostare: Via Frati (area S. Cristoforo), 55051

Barga (Lucca) Ai piedi del medievale centro storico (arrivando da Borgo a Mozzano, a sinistra dopo il parcheggio auto) segnalazioni in loco, segnalata. Si paga in apposito parcometro all’ingresso dell’area.

Dove mangiare

Da Aristo (Piazza Salvo Salvi n.6 | di fronte al Palazzo del Comune). Se si soggiorna a Barga, non si può non andare a mangiare da Aristo. Ci si sente in famiglia per l’accoglienza che il proprietario e il personale, che vi lavora, danno ai suoi clienti. Ottima la zuppa di legumi servita con pane tostato e i salumi. 

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